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mercoledì 18 luglio 2007

Viaggio di un eroe

-Buongiorno cerco Xxxx Xxxx
-Sono io, chi è?
-La chiamo per le rate... ecc... ecc...
-Senta io non capisco niente, le passo mio figlio.
(...)

-Buongiorno, sono il figlio della signora.
(Spiego tutta la storia)
-Mi deve fare un versamento a mezzo vaglia postale, può prendere una penna?
-Sì, un attimo
(...)

Mammaaaaa, dammi una penna.
Maaaaaaa, la penna.

(...)
(questo è un classico, al telefono si urla per chiamare i parenti in giro per casa. Neanche vivessero a Buckingham Palace)

Insomma sta penna non arrivava.

-Senta, mia madre non ha una penna.
-E come facciamo? Devo dettarle un indirizzo.
-Se mi da una po' di tempo la vado a prendere a casa mia.
-E... abita lontano?
-Più o meno 1km, solo che devo andarci a piedi.

Rassegnato chiudo il telefono.
Passa un'ora.

-Salve, ha trovato la penna.
-Sì, guardi sono tutto sudato perchè sono andato di corsa.
-Poteva fare con calma, dovevo richiamarla dopo un'ora.
-Vabbè, l'importante è che ora ce l'ho. Allora mi dia l'indirizzo.
-Allora, scriva Vaglia Postale intestato a...
-Porca miseria non scrive.

(...)

Sto ancora sfogliando il calendario alla ricerca di santi da risvegliare.

Dice il saggio:
Le penne quando servono non scrivono mai, per poi magicamente ricominciare quando per sbaglio ti scrivi sulla maglietta bianca appena messa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho dei dubbi che paghino le rate, se non hanno neppure i soldi per una penna!

elis@ ha detto...

Che tajo! Ti metto tra i mei preferiti... un applauso!

Anonimo ha detto...

IO LA PENNA CE L'HO E SCRIVE PURE BENE...